I Vini di Colline Teramane

David Riondino, Canzone del vino

“Guardalo come ti aspetta senza avere fretta silenziosamente il vino, guarda come se ne scende elegantemente nel bicchiere grande il vino, senti che dentro la stanza come in una danza lentamente vola un profumo leggerissimo di viola quando prendi lentamente il bicchiere grande e lo sollevi in alto adagio. Non è forse questo quasi esattamente il movimento esatto di un bacio, quando con la mano aperta tieni verso il viso la coppa e ti inclini leggermente per avvicinare la bocca”.



Una terra e i suoi vini

Il territorio delle Colline Teramane, si estende al nord della regione, posto tra le altitudini del Gran Sasso e le coste dell’Adriatico, il paesaggio è incantevole, grazie anche ai meravigliosi vigneti curati alla stregua di un giardino nobiliare. Una particolare struttura del terreno e un favorevole microclima favoriscono la produzione di un vino dalle peculiari sensazioni organolettiche, che ben si adatta all’invecchiamento e non solo.

I vini delle Colline Teramane
Con la dizione “denominazione” si intendono tutte le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche tipiche (DOCG-DOC-IGT) dei vini italiani tutelate dai Consorzi di tutela regolamentati con D.M. 256/97.

Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG

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Vino prodotto dall’omonimo vitigno Montepulciano, è l’unica Denominazione di Origine Controllata e Garantita in Regione Abruzzo.
La zona interessata comprende un’ampia fascia della collina litoranea ed interna della provincia di Teramo, che nella parte centro-settentrionale si spinge sino ai piedi del massiccio del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

Il Consorzio di Tutela, organismo deputato a garantire e migliorare la qualità di questo vino, si è dotato di un rigido disciplinare che prevede rese non superiori ai 90 ql. per ettaro, divieto dell’allevamento a tendone per i nuovi impianti con densità non inferiore a 3.300 ceppi per ettaro, obbligo di vinificazione e imbottigliamento all’interno della zona di produzione ed immissione sul mercato non prima di 1 anno per la versione normale e 3 anni per la riserva.

E’ un vino straordinario, di colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, profumo caratteristico, etereo, intenso; il sapore è asciutto, pieno, robusto ma armonico e vellutato, i sentori sono quelli della frutta rossa matura e delle spezie.

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Controguerra DOC

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Il Controguerra DOC è la più giovane denominazione di origine controllata essendo stata riconosciuta nel 1996. I vini, come da Disciplinare, sono: “Controguerra” rosso; “Controguerra” Cabernet; “Controguerra” bianco; “Controguerra” Ciliegiolo; “Controguerra” novello; “Controguerra” Pinot nero; “Controguerra” bianco frizzante; “Controguerra” Passerina; “Controguerra” spumante; “Controguerra” Malvasia; “Controguerra” passito bianco; “Controguerra” Riesling; “Controguerra” passito rosso; “Controguerra” Moscato amabile; “Controguerra” Merlot; “Controguerra” Chardonnay.

Inoltre, le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Controguerra” devono essere prodotte nella zona di produzione che comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di Controguerra, Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella, tutti in provincia di Teramo.

Colli Aprutini IGT

vino-rosso-generica-2Colli Aprutini IGT è riservata ai seguenti vini: – bianchi, anche nelle tipologie frizzante e passito – rossi, anche nelle tipologie frizzante, passito e novello – rosati, anche nelle tipologie frizzante e novello. I vini ad indicazione geografica tipica “Colli Aprutini” bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo.

La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con l’indicazione geografica tipica “Colli Aprutini” comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di Alba Adriatica, Ancarano, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Carzano, Castel Castagna, Castellalto, Castiglione Messere Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montefino, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Mosciano S. Angelo, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea, Pineto, Roseto degli Abruzzi, S. Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Tortoreto, Tossicia e la frazione di Trignano del comune di Isola del Gran Sasso d’Italia, in provincia di Teramo.

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